Jerez de la Frontera
Situata nell’entroterra, a 20 km da Sanlúcar, Jerez è la capitale della produzione di sherry e brandy. La parola Jerez deriva dall’arabo Sherish (talvolta scritto Ceret nei testi cristiani) ed è ormai diventata sinonimo della parola inglese “sherry”.
Ma Jerez non si esaurisce qui: vi si svolge una magnifica celebrazione della Settimana Santa ed è sede in maggio di una feria dedicata a vini e cavalli, la tradizionale Feria del Caballo, animale quasi sacro a Jerez!
Jerez è la sede della Fundación Real Escuela Andaluza del Arte Ecuestre ed il suo spettacolo Cómo bailan los Caballos Andaluces, una raffinata danza equestre a suon di musica e costumi del XVIII secolo, è unico al mondo. Lo spettacolo si svolge normalmente due volte a settimana e merita davvero una visita. È possibile visitare anche le stalle, le gallerie e la sala imbracature.
La città risale all’epoca moresca e possiede un affascinante centro storico con bellissime piazze, tra cui l’elegante Plaza de l’Arenal, fiancheggiate da palme.
La fortezza moresca dell’XI secolo, o Alcazaba, è stata parzialmente restaurata. Di particolare interesse è la sua chiesa, di Santa María la Real, dove si possono ancora ammirare alcune caratteristiche della ex moschea come il mihrab.
Di fronte al complesso dell’Alcazaba, la Cattedrale di Jerez fu costruita sulla precedente grande moschea. Costruita quasi del tutto nel XVIII secolo, si rifà al gotico negli archi rampanti e i pinnacoli scolpiti e al Rinascimento. Il campanile è una creazione mudéjar incredibilmente elegante del XV secolo con delicati archi ciechi e una forma slanciata che apparteneva alla chiesa precedente.
Oggi la città di Jerez ha un’aria straordinariamente aristocratica con le sue ampie strade, le piazze e le magnifiche file di alberi di jacaranda durante la primavera.
Nella parte nord della città però c’è un reticolo di stradine che costituiscono la parte più antica della città vecchia, parte della quale è il Barrio di Santiago, ovvero il fulcro della comunità gitana.
Una delle curiosità di Jerez è che oltre alla popolazione benestante produttrice di sherry, c’è una vasta comunità gitana dove nacque il flamenco, che qui compete con la qualità e la fama del vino.
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