Venezia e le sue isole
Venezia è una città dedicata all’arte in tutte le sue forme, rappresentata principalmente dai numerosi Musei e dai maestosi Palazzi, che custodiscono al loro interno le opere di artisti del calibro di Jacopo Tintoretto, G. B. Tiepolo, Tiziano, Veronese, Bellini, Giorgione e molti altri. Passeggiando per le caratteristiche vie della città, su e giù per i ponti, non è difficile imbattersi in Monumenti e Chiese, prima fra tutti la Basilica di San Marco, che domina l’omonima piazza e si presenta rivestita d’oro e caratterizzata da mosaici che raccontano la gloriosa storia di Venezia. Nella Basilica di San Marco sono conservate le spoglie dell’evangelista, portate a Venezia da Alessandria d’Egitto nell’828, anno della fondazione. Numerosi i rimaneggiamenti che la chiesa ha subito nei secoli, ma l’impianto è bizantino, con la pianta a croce greca e gli splendidi mosaici. Il campanile di San Marco non è annesso alla chiesa, ma isolato in un angolo della piazza, da cui si vede il mare. Capolavoro del gotico veneziano, il Palazzo Ducale è l’antica sede del doge e delle magistrature statali, eretta tra il X e l’XI secolo. Uno degli angoli più fotografati dai veneziani il Ponte dei Sospiri, un ponte in stile barocco, pensile, completamente chiuso che porta direttamente dal Palazzo Ducale al vicino Palazzo delle Prigioni. Il Ponte dei Sospiri è così chiamato perché in esso transitavano i condannati i quali vedevano la luce e guardavano per l’ultima volta il Bacino di San Marco sospirando per la terribile detenzione che li attendeva nelle durissime celle della Serenissima. Nelle prigioni veneziane vennero rinchiusi personaggi quali Giacomo Casanova, che riuscì clamorosamente ad evadere, Niccolò Tommaseo, Daniele Manin e Silvio Pellico di passaggio per lo Spielberg. Per rivivere questa atmosfera, a dire il vero abbastanza tenebrosa, sono previsti dalla Direzione del Palazzo Ducale degli “Itinerari segreti” che guidano dal Parlatoio agli ambienti che un tempo risuonavano delle grida che provenivano dalle Camere del Tormento.
Nei Sestrieri di San Polo e di Santa Croce, a Sud del Canal Grande, dove si svolgevano gli scambi di sete e spezie, spicca uno dei simboli di Venezia: il Ponte di Rialto, il primo ponte di pietra costruito sul Canal Grande e tuttora sede dell’omonimo mercato. Rimaneggiata più volte nel corso dei secoli la zona del mercato si presenta divisa tra la Pescheria e l’Erberia. Funziona la mattina dal lunedì al sabato ed è sicuramente uno spettacolo per tutti i sensi: colori, profumi, frutta di stagione, fiori, pesci che saltellano sui banchi. E’ il mercato più economico della città e arrivano qui a fare la spesa anche dai quartieri più lontani. Il consiglio è quello di visitarlo poiché se si vuole conoscere davvero il cuore di una città e dei suoi abitanti bisogna recarsi nei suoi mercati: solo lì si può avvertire il pulsare della quotidianità.
Da non perdere nel Sestiere di Castello il campo dei Santi Giovanni e Paolo, dove sorge l’omonima basilica gotica, dove sono seppelliti i dogi e il Ghetto ebraico nel Sestriere di Cannaregio che conta ben 5 sinagoghe.
Grande spazio è dato anche all’arte moderna e contemporanea, tanto che ogni due anni a Venezia è orgnizzata una della più importanti mostre a livello mondiale: la Biennale di Venezia. A Venezia è inoltre possibile visitare la Peggy Guggenheim Collection, che comprende numerosi lavori di artisti contemporanei. Venezia rappresenta il luogo ideale per gli appassionati di musica classica e l’opera, in particolar modo nel Teatro la Fenice, distrutto dall’incendio del 1996, ricostruito sulla base settecentesca e riaperto nel 2003. La suggestione della musica è amplificata dalla stupenda coreografia naturale offerta dalla città, caratteristica che ha contribuito ad elevare Venezia a città degli innamorati, i quali possono fare lunghe passeggiate accompagnati dal suono delle acque. Venezia è stata la città in cui sono stati ambientati numerosi romanzi e film, da Senso di Luchino Visconti al più Recente Casanova di Lasse Hallstrom. Parlando di film non si può fare a meno di menzionare la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che riunisce ogni anno a Venezia numerose celebrità del cinema internazionale. A Venezia non si trova il divertimento tipico delle grandi metropoli, non ci sono infatti grandi discoteche, ma è comunque possibile soffermarsi nei numerosi locali, bar e trattorie, dove sono offerti prelibati piatti tipici, spesso serviti col sottofondo di ottima musica jazz. Tra i piatti forti della tradizione di Venezia, vantano un primato incontrastato quelli a base di pesce, tra cui gli spaghetti alle vongole veraci e le sarde in saor. Molto diffusi e prelibati sono i dolci tipici, da gustare soprattutto nel periodo del Carnevale. Gli amanti del gioco trovano il loro regno ideale nel casinò, uno dei migliori al mondo. Numerose sono le feste tradizionali che si svolgono ogni anno a Venezia tra cui spicca il Carnevale, che vanta origini antichissime e trasforma piazza San Marco in un allegro palcoscenico, impreziosito dalle stupende e raffinate maschere. Il momento culminante e più spettacolare è rappresentato dal Volo della Colombina. Le altre feste tipiche sono la Regata Storica, la Festa della Sensa e la Festa del Redentore. Per dire completo un viaggio a Venezia si devono visitare anche le isole della laguna. Il Lido colpisce per la sua atmosfera grandiosa. Qui c’è il Casinò e qui si svolge il Festival di Venezia, la festa del cinema.
Poco distanti, le isole di Sacca Fisole e della Giudecca, con la Chiesa del Redentore, edificata come voto per la fine della peste del 1575-76. Tappa successiva è l’isola di San Giorgio Maggiore, da visitare per l’omonima basilica, complesso conventuale benedettino che ebbe molta importanza nell’XII secolo, dopo che qui vennero portate le reliquie di Santo Stefano nel 1109. L’isola di Murano è conosciuta in tutto il mondo per le sue vetrerie. Un museo celebra questa arte e merita una visita anche la Chiesa dei Santi Maria e Donato, di stile veneto-bizantino, rifatta nel XII secolo. Burano, invece, deve la sua notorietà ai merletti, ma è da visitare anche la cinquecentesca Chiesa di San Martino, con i suoi tesori. La vera perla è Torcello, con la splendida Basilica di Santa Maria Assunta, ricca di marmi bizantini e mosaici. Deliziosa anche l’isola di San Michele, dove si trova la Chiesa di San Michele in Isola, il primo edificio rinascimentale della laguna, e il cimitero monumentale, dove riposano artisti come Igor Stravinskij ed Ezra Pound. Un’altra Venezia, un altro turismo. A poca distanza dalla città storica e dai percorsi più battuti dal turismo di massa, in un ambiente non meno storico, non meno autenticamente veneziano. È la Venezia della laguna e delle sue isole, un’ampia distesa di acqua e di terre semi-emerse dove i paesaggi del silenzio cambiano con i flussi delle maree, le tradizionali imbarcazioni lagunari resistono ostinate all’aggressività rumorosa dei motori, i colori di acqua, cielo e terra si mescolano con il rosso mattone delle costruzioni umane, e le barene offrono accoglienza alla tipica fauna del luogo: garzette, aironi, gabbiani, falchi, martin pescatori… È una Venezia dove domina la natura, ma dove i segni della storia raccontano anche le origini stesse della città, il suo più lontano passato.
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