EL ESCORIAL E VALLE DE LOS CAIDOS – Escursioni da Madrid
El Real Monasterio de San Lorenzo de El Escorial
La cittadina di San Lorenzo de El Escorial si trova a 50 km a nord-ovest di Madrid in una splendida posizione ai piedi del monte Abantos, sui contrafforti meridionali della sierra de Guadarrama.
Arrivarci è facilissimo benchè sia un po’ fuori mano e i trasporti sono veramente ben organizzati. Ci si arriva sia in treno che in bus ed il tragitto impiega circa un’ora. Io ci sono stata nel 2014 e ci sono andata in treno partendo dalla stazione Madrid Atocha. Il biglietto costava 4 Euro a tratta (www.renfe.com).
In alternativa per chi preferisse il bus, bisogna raggiungere il capolinea della linea gialla della metro (MONCLOA), una volta lì recarsi al terminal dei bus e prendere il n. 661 o il 664 al binario 11. Il 661 è più frequente. Il biglietto si fa a bordo e nel 2014 costava 7 Euro andata e ritorno. Sia la fermata del bus che la stazione ferroviara all’arrivo sono vicinissime al palazzo, a 5 minuti quella dei bus, a 15 quella del treno.
Il palazzo occupa la parte alta della città, proprio accanto al vecchio centro.
La cittadina è carina e ci sono parecchi posti dover poter mangiare. Noi come potete vedere ci siamo fatto un bel vassoio di pinxtos mixtos: uno più buono dell’altro 😛 😛 😛
Tenete presente che siamo intorno ai 1000 metri di altezza (Madrid è a 700), quindi la temperatura scende di 10/15 gradi rispetto a Madrid…pertanto se ci andate in inverno, come ho fatto io, copritevi bene!!!
Se potete, evitate di andarci il Sabato o la Domenica…è invasa dai turisti spagnoli.
Se siete in auto nei dintorni del monastero si trovano vari parcheggi a pagamento.
Per la visita contate 2-3 ore senza fretta, il palazzo è davvero immenso e ci vuole tempo a girarlo tutto.
Vi consiglio di andarci di mattina per avere poi il tempo di visitare nel pomeriggio la Valle de los Caídos. C’è un unico bus che parte da El Escorial alle 15.15 per la valle (C660A).
Il palazzo-monastero di San Lorenzo de El Escorial fu fondato da Filippo II per donare un luogo di riposo adatto al padre, l’imperatore Carlo V, e ai futuri monarchi spagnoli. L’enorme struttura in granito simboleggia la gloria della dinastia asburgica, il potere dell’impero spagnolo e l’intensa fede cattolica di Filippo.
Il nome del monumento commemora la vittoria spagnola sui francesi nella battaglia di San Quintino il 10 agosto 1557, giorno di San Lorenzo.
La struttura è a forma di parallelepipedo e raffigura la graticola su cui il santo venne bruciato a morte. L’edificio misura 205 metri da nord a sud e 160 da est ad ovest. Consta di 2.673 finestre, 1.200 porte e 16 cortili.
Dal 1984 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
La visita segue un itinerario definito e ben segnalato da pannelli informativi. Si inizia dalla Sala de San Mauricio con il dipinto di El Greco Martirio di San Maurizio e la legione tebana. Si prosegue poi con il Museo de Arquitectura e il Museo de Pintura, dove si trovano numerosi capolavori di artisti spagnoli, fiamminghi e italiani, come Tiziano, Tintoretto, Paolo Veronese, Rubens e José de Ribera, anche se gran parte della collezione dell’Escorial si trova al Prado.
Si arriva poi al Palacio de Felipe II e di seguito al Panteón Real, uno spazio ottagonale in stile barocco adorno di oro, diaspro rosso e marmo nero. Il Pantheon nella sua grandiosità regale, custodisce le tombe di quasi tutti i monarchi spagnoli da Carlo I ad Alfonso XIII. Le Salas Capitulares adiacenti, che contengono le tombe di principi e principesse, custodiscono i dipinti più belli di artisti quali El Greco, Tiziano, Velazquez e Bosch.
Da qui si accede al Patio de los Evangelistas, circondato da un bel chiostro, con al centro del cortile un piccolo tempio dorico.
La splendida Basílica, al centro dell’Escorial, è circondata da 43 cappelle laterali. La cupola che la sormonta è alta 92 metri. E’ una struttura mastodontica che vi lascerà senza fiato!
Degni di nota la Capilla Mayor, centro spirituale dell’intero edificio, e la statua monumentale del Cristo scolpita da Benvenuto Cellini, in una delle cappelle laterali.
Sopra al Patio de los Reyes, si trova la Biblioteca Reale, con la volta a botte lunga cinquantacinque metri, contenente più di quarantamila libri e documenti, tra cui il diario di Santa Teresa.
I Jardines del Principe, con le loro magnolie, sequoie e cedri, circondano la Casita del Principe, un piccolo edificio in stile italiano con facciata neoclassica, costruito nel 1772 per il futuro Carlo IV.
Valle de los Caídos
Nel cuore della Sierra Guadarrama, in una cornice grandiosa, tra il 1940 e il 1958 Franco ha fatto costruire un gigantesco monumento in memoria dei morti della guerra civile (1936-39): la Valle de los Caídos (la valle dei caduti).
Altra opera mastodontica che merita una visita anche solo per il suo impatto scenico dovuto alla sua collocazione in mezzo alle montagne e per la grandiosità dell’opera scavata proprio nella roccia.
Per raggiungerla dall’Escorial vi è un unico bus il C660A in partenza alle ore 15.15 dalla stazione dei bus di San Lorenzo e con ritorno alle 17.30.
Calcolate bene i tempi soprattutto in base all’orario di ritorno del treno o del bus di ritorno a Madrid!
Gli orari sono i seguenti:
Ottobre-Marzo: Dalle 10:00 alle 17:00
Aprile-Settembre: Dalle 10:00 alle 18:00
Chiuso il lunedì
Biglietto d’ingresso: 5 Euro
Ci sono anche altre linee (660 o 664) che conducono alla valle, ma fermano subito prima dell’accesso alla valle (fermata Cruce Cuelgamuros) e da lì al monumento sono circa 5 km da fare a piedi…in salita e se siete dei buoni camminatori nessuno vi impedisce di farlo!
Quando arriverete allo spiazzo della basilica scavata nella montagna e dominata dalla croce monumentale, in fondo ad una valle che dà sulla sierra, vi troverete in un paesaggio surreale ed il colpo d’occhio sarà davvero strepitoso. Vi sentirete totalmente sovrastati da quest’opera mastodontica.
Nella facciata austera di granito si apre il portale, dalle ante bronzee, sovrastato da una Pietà scolpita da Juan de Ávalos.
L’interno impressiona per la sua immensità. All’ingresso un bel cancello in ferro battuto è decorato con 40 statue rappresentanti santi e guerrieri spagnoli. La navata, lunga 262 m (San Pietro a Roma è di “soli” 186!!!), è costellata da cappelle. Alla crociera del transetto si erge la cupola di 42 m di diametro rivestita di mosaici. Ai piedi dell’altare si trovano le lapidi funerarie di José Antonio Primo de Rivera, fondatore della falange e del Generalísimo Franco. Alcuni ossari contengono i feretri di 40.000 soldati e civili caduti durante la guerra civile.
La Cruz – la croce monumentale misura 125 m di altezza (150 con il basamento), la lunghezza dei bracci è di 46 m. Le statue degli evangelisti, addossate al basamento, e quelle delle quattro virtù cardinali colpiscono per le loro dimensioni. Dalla base, a cui si accede con la funicolare, si apre una bella vista sul massiccio.
E’ più di un comune ossario o monumento ai caduti, credetemi, è qualcosa di impressionante che merita davvero di essere visto, sia per il luogo in cui è stato eretto, sia per la maestosità dell’opera. Andate a vederlo, vi assicuro che non ve ne pentirete!
Per qualsiasi altra informazione su questi posti o per organizzare un itinerario personalizzato, contattatemi, sono come sempre a vostra disposizione e ben felice di aiutarvi!