Viaggio tra i monasteri dell’Estremadura con IzzieTrip! – Terzo Giorno
Sintra è immersa nel verde, ma non è come ci si potrebbe aspettare, un paesino “rurale” anzi, è una delle cittadine più antiche del Paese. Merita un soggiorno prolungato: per la visita dei parchi, dei due palazzi reali e della città vecchia, almeno una giornata e mezza.
A Sintra, a parte i parchi stupendi, che Lord Byron, innamoratosi, chiamò il glorioso eden, si trova il Palacio de Pena, il più eclettico dei palazzi portoghesi. Situato alla sommità di un picco roccioso, sui resti di un monastero, conserva le vestigia del convento stesso, ma riunisce in uno stesso edificio, tutti gli stili del passato architettonico lusitano, gotico, manuelino, mudéjar, barocco, rococò. Ricorda per la struttura, il palazzo di Ludvig di Baviera, e, per i colori accesi (giallo, rosa, viola), un castello disneyano. E’ stupendo da visitare anche all’interno con sale ricche di azulejos e alabastri.
Altro edificio da visitare è il Palacio Nacional de Sitra, con i due originali e monumentali camini conici che sormontano i locali delle cucine. Il re Manuel I° aveva fatto progettare questo palazzo ad imitazione dell’Alhambra di Granada. E’ di ispirazione mudéjar impreziosito con vari ambienti orientaleggianti tra cui la sala araba, decorata da azulejos, la cappella e numerosi patio in stile ispanico-moresco, ma soprattutto, rivestiti di azulejos.
In questa cittadina si trova anche una costruzione particolare: la Quinta da Regaleira. Una casa mistico-romantica commissionata da un uomo d’affari americano all’architetto italiano Luigi Manina. E’ ispirato alla Divina Commedia di Dante ed è unico nella sua spettacolarità. La visita è guidata e richiede un’ora e mezza circa.
Situata alla fine di un giardino, la Foresta oscura del peccato, giustifica da sola la visita. Dietro una porta di pietra seminascosta, si spalanca un’orrida voragine circolare al cui interno si susseguono nove piani a spirale che scendono nella penombra. Giunti alla fine si trova un bivio: la via a destra garantisce la salvezza, quella a sinistra precipita agli Inferi. Oltrepassati i monti e i gironi del Purgatorio si arriva sulle sponde di un lago che porta al Paradiso. Sensazionale, elettrizzante!
Palacio de Pena | Palacio Nacional de Sitra | Quinta da Regaleira |
Se si ha tempo e si ama la natura, il paese offre anche dei bei parchi da visitare: il Parque de Pena, 220 ha di giardini incantevoli ricco di fontane, belvedere, specchi d’acqua e persino una romantica casetta per incontri d’amore dei sovrani; il Parque da Monserrate acquistato da un commerciante inglese, nominato primo visconte di Monserrate che ordinò la costruzione di un palazzo di ispirazione mogol e un parco con essenze endemiche ed esotiche. Uno stravagante museo botanico abbellito da una cascata, uno stagno, vari specchi d’acqua, dalle rovine di una cappella e persino da un cromlech.
Non si può partire senza avere assaggiato le queijadas, dolcetti a base di formaggio fresco, farina di grano, zucchero, uova e cannella.
Il nostro viaggio si è concluso con la partenza da Sintra e l’arrivo, dopo appena Km. 32 a Lisbona…ma questa è un’altra storia, clicca qui per leggerla! 🙂
GRAZIE IZZIETRIP!!!!!